Indiana Jones -02- Il tempio maledetto by [by Ablixia]

autore:[by Ablixia]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
editore: eBookLove [eBL 053 by Ablixia]
pubblicato: 2012-01-01T16:00:00+00:00

Il tempio maledetto

« Che cosa c'è laggiù? » chiese Willie con voce tremante.

«È quello che voglio scoprire. Tu aspetta qui. Se non siamo di ritorno fra un'ora dovrai svegliare il capitano Blumburtt e avvertirlo di venirci a cercare.

Lei annuì. Shorty ritornò con la sacca di Indy, la frusta e il cappello e tutti e due cominciarono a inoltrarsi nel passaggio segreto.

Shorty fece strada e superò il primo angolo, per assicurarsi che Indy non corresse pericoli. Le ombre sul loro cammino non sembravano di buon augurio a dire il vero. « Dottor Jones, questo posto non f'are per noi. »

Indy lo afferrò per il colletto e gli fece fare dietrofront. « Sta' dietro di me, Shorty. Metti i piedi dove li metto io e non toccare niente. »

Indy oltrepassò una porta che risvegliò la curiosità di Shorty, il quale ne afferrò la maniglia tirandola

verso di sé. La porta cedette all'istante e due scheletri gli caddero addosso.

Shorty gridò, cadendo a sedere. Personaggi così li aveva già visti nella Mummia. E ricordava di avere a suo tempo comunicato molto chiaramente, a chiunque ne avesse l'autorità, di non desiderare assolutamente di incontrare esseri simili, specialmente in un buio passaggio sotterraneo. Qualcuno, forse, stava cercando di dargli una lezione.

Indy lo aiutò a rialzarsi e lo trascinò quasi di peso fino all'angolo successivo. Un vento improvviso si levò in quel punto soffiando loro in faccia brandelli di pelle, così almeno pensarono. Brandelli di pelle umana.

Shorty estrasse il coltello. « Metto miei passi su tuoi passi. Non tocco niente. »

Altri brandelli di pelle sfiorarono la loro faccia. Shorty intonò tutta una serie di preghiere cinesi, imprecazioni e formule rituali contro i fantasmi. Come nell' Uomo Invisibile pensò, bende che cadevano da un essere privo di consistenza. Il ragazzino ringraziò il cielo perché, avendo già visto simili creature in precedenza, non ne rimase mortalmente sconvolto.

« Calma, ragazzo », commentò Indy tetro.

« Stanno solo cercando di spaventarci. »

Continuarono a camminare. La galleria era di pietra e, come la pietra, fredda e umida. Più si inoltravano e più quel passaggio sembrava inabissarsi nelle viscere della terra, sempre più buio.

Ben presto l'oscurità divenne troppo fitta per poter vedere.

« Sta diventando tutto buio, adesso », disse Indy. « Stanimi vicino. »

Ancora alcuni passi e Shorty sentì scricchiolare qualcosa sotto i piedi. « Cammino su qualcosa », sussurrò.

« Già, c'è qualcosa per terra. »

« Sembra di camminare su biscotti cinesi. »

« No, non sono biscotti cinesi. » Indy scosse la testa. Qualunque cosa fosse, si stava muovendo. Accese un fiammifero e si guardarono attorno. Davanti a loro c'era un muro con due fori. Da uno dei due buchi colava una specie di liquido vischioso e un flusso ininterrotto di insetti. Migliaia, milioni di coleotteri ricadevano sul pavimento ricoprendolo interamente un tappeto vivente di lucenti scarafaggi.

Shorty guardò giù e vide che alcuni cominciavano ad arrampicarglisi lungo una gamba. « No, niente biscotti », commentò con una smorfia.

Indy cercò di allontanare gli insetti con una mano. Proprio in quel momento la fiamma del fiammifero gli bruciò le dita e si spense.

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